ChatGPT e intelligenza artificiale. Alcune riflessioni ad alta voce
Alcune riflessioni ad “alta voce” sugli scenari futuri che ci accingiamo ad affrontare dopo aver giocato per qualche giorno con un tool ancora in versione beta di intelligenza artificiale generativa: Chat GPT.
Per comprendere la portata di come cambieranno rapidamente i nuovi paradigmi vi invito a riflettere su questo dato: sono stato necessari 10 mesi a Facebook per raggiungere un milione di users. Chat GPT li ha raggiunti in soli 5 giorni.
Qual è il motivo di questo risultato?
La semplicità!
Una tecnologia subito usabile, alla portata di tutti che “risolve” problemi. A differenza ad esempio dal metaverso di cui se ne parla da anni e ad oggi non c’è nulla di tangibile e fruibile in modo semplice.
Stiamo all’inizio di una rivoluzione, una tecnologia sicuramente disruptive, si cui non ancora siamo in grado di delineare i confini.
Questa tecnologia promette di essere accessibile e di grande utilità nella vita di tutti i giorni.
Alcune considerazioni in pillole:
- Differenza tra ChatGPT e il metaverso: a differenza del metaverso, che è stato oggetto di molte discussioni ma pochi risultati concreti al di fuori del mondo gaming, ChatGPT è una tecnologia già utilizzabile e accessibile a tutti.
- Scalabilità e confronto con altri modelli: ChatGPT ha attualmente 175 miliardi di parametri, ma è interessante notare che Google sta sviluppando un modello chiamato “Bard” con oltre 500 miliardi di parametri. Il futuro di queste piattaforme di intelligenza artificiale è ancora incerto e pieno di potenzialità.
- Futuro da scrivere: ci troviamo solo all’inizio di una rivoluzione nell’intelligenza artificiale, e il futuro di piattaforme come ChatGPT è ancora da determinare. È fondamentale adattarsi e imparare a gestire questo cambiamento, evitando di applicare soluzioni obsolete a nuovi problemi o scenari. Il futuro ci riserva molte sfide e opportunità stimolanti, e dobbiamo essere pronti a coglierle.